A Bari esplode il SoftAir
Sta esplodendo a Bari la mania del Softair.
Sempre più ragazzi e soprattutto ragazze, si avvicinano a questo gioco (p...Continua
Ristorante Giapponese a Bari
Arriva RedSKy Sushi WOk. Dove assaporare freschissimo Sushi a BARI. Apre il RedSKY, ristorante giapponese in viale Unità...Continua
e VOIp?
E’ arrivato il momento di illustrare in modo semplice e chiaro a tutte le aziende, imprenditori, professionisti e fans d...Continua
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L'In Store Promotion è una strategia che interagendo direttamente con il consumatore al momento della scelta d'acquist...Continua
Con un più 6.1% Bari è la città metropolitana italiana in cui è cresciuta maggiormente la percentuale di raccolta differenziata. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto Apat, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici. Il capoluogo pugliese si colloca però solo al sedicesimo posto nella classifica delle principali città metropolitane in fatto di differenziata. La percentuale complessiva di rifiuti da destinare al riuso è passata dal 12.2% del 2005 al 18.3% del 2006. La Puglia, con Bari in testa, si colloca al primo posto anche nella graduatoria dell'incremento della produzione pro capite di rifiuti con un più 5.1%. La seconda regione è la Sicilia con appena il 4,2%. Un rapporto impietoso che obbliga la Regione a prendere provvedimenti urgenti per evitare che la situazione precipiti e raggiunga l'attuale livello della Campania. A confermare la necessità di una seria programmazione in materia di raccolta e gestione dell'immondizia è il dato regionale sul conferimento in discarica. La Puglia è al terzultimo posto in Italia. Nelle discariche del tacco dello Stivale finisce il 91% della spazzatura raccolta. Il capoluogo messo peggio è Taranto, tra i meno virtuosi del Bel Paese. La Puglia, da sempre terra di profonde contraddizioni è però anche quella in cui c'è un paese, Melpignano, poco più di 2mila abitanti nel cuore della Grecìa Salentina, in cui si raccoglie in maniera differenziata il 100% dei rifiuti. Melpignano, il paese della Notte della Taranta, detiene anche il primato regionale del costo della Tarsu. Appena 85 centesimi di euro al metro quadro. (ass)